Ciao,
In questi ultimi tempi il tema del gioco d'azzardo è diventato un argomento molto discusso.
L'aspetto che più viene trattato è sempre quello legato al controllo della dipendenza da gioco.
E la frase che viene sempre più ripetuta è: bisogna proteggere le persone vulnerabili.
Di fatto tra gli individui capaci di intendere e di volere non esistono persone vulnerabili.
Ci sono invece situazioni e circostanze che creano vulnerabilità nelle persone.
A mio modo di vedere ci sono due situazioni che caratterizzano i nostri tempi e favoriscono la ludopatia: la crisi economica e quella spirituale.
In particolare la mancanza di lavoro e la mancanza di fede in Dio.
Capisco che quello chi dico può suonare strano ma il gioco d'azzardo, fortunatamente solo per alcuni, è diventata una sorta di ultima spiaggia, di unica speranza.
E di questo sono responsabili soprattutto lo stato che attraverso politiche sbagliate, ha ucciso il mondo del lavoro, e delle istituzioni religiose che, attraverso comportamenti discutibili, hanno allontanato l'uomo da Dio.
Insomma i gesti e i rituali di chi acquista un gratta e vinci non sono diversi da quelli di un fedele che ha in mano l'immagine di un santo.
E il giocatore di fronte ad una slot machine ricorda un po' chi accende un cero votivo.
Se il gioco d'azzardo sta assumendo certe sembianze e dimensioni è perché le istituzioni, politiche e religiose, hanno fallito.
Per questo motivo il gioco non può essere considerato un innocente passatempo.