Ciao,
Apro una nuova discussione su un argomento che dovrebbe stimolare più di qualche riflessione: i social casinò.
La prima considerazione è quella che chiunque può scaricare e giocare su un social casinò indipendentemente dall'età, dai divieti assoluti che alcuni paesi impongono sul gioco d'azzardo.
È vero che dovrebbero esistere filtri sul PlayStore di Google ma se si utilizza un tablet anziché uno smartphone con sim non è possibile capire l'età dell'utilizzatore.
Anche se esistesse la possibilità di stabilire dei filtri c'è sempre il rischio che la pubblicità di queste app ci arrivino comunque perché vengono classificate come semplici giochi.
Quindi il primo aspetto importante è che tutti possono accedere ai social casinò.
C'è quindi il rischio concreto che molti ragazzi vengano educati al gioco d'azzardo
Oltretutto i crediti che vengono attribuiti ,prima gratuitamente e poi a pagamento o attraverso la visione di annunci pubblicitari, sono nell'ordine dei centomila o milione.
Quindi si perde anche la misura del "giocato" e questo può favorire una visione distorta della realtà.
Anche se il giro d'affari dei social casino non è equiparabile a quello del gioco d'azzardo reale, regolamentato e non, il numero dei partecipanti è sicuramente importante.
Molte società di gioco o provider conosciuti utilizzano questa modalità di gioco parallelamente a quella regolamentata.
A mio modo di vedere è un modo per formare i giocatori d'azzardo del futuro.
Ci sono social casino che raccolgono centinaia di milioni di iscritti e nulla vieta che possano trasformarsi successivamente in attività reali.
Non voglio fare il complottista ma quello che avviene nel playstore di google è un po' ciò che accade nei paradisi fiscali, nell'universo delle criptovalute, nei segmenti secondari dei mercati azionari, nel mondo delle aste immobiliari.
Ci sono realtà e situazioni che sfuggono al controllo delle autorità e credo che l'assenza di regolamentazione è comunque un silenzio assenso.