Ciao,
Se da parte dello stato e delle aziende del gioco c'è veramente la volontà di tutelare i giocatori allora la soluzione non è complicata.
Prima di tutto bisognerebbe prevedere l'emissione di una carta di debito ("carta dei giochi o carta del giocatore")dedicata alle spese per il gioco online e fisico.
Nessun altro metodo di pagamento sarebbe accettato per i depositi mentre per i pagamenti di grosse cifre bisognerebbe ricorrere al bonifico bancario.
Il denaro contante dovrebbe essere usato solo per la ricarica della "carta dei giochi".
...seconda proposta...
Il limite sui depositi non dovrebbe impostarlo il giocatore ma lo stato fissando un limite percentuale sui redditi (es.10%)
Una terza soluzione applicabile senza troppe difficoltà sarebbe quella di limitare la puntata massima su tutte le tipologie di giochi.
Attualmente, se non sbaglio, è possibile fare tornei di poker con buyin da 250 euro, fare spin alle slot da 100 euro o più etc.
E questa è una situazione assurda che non dovrebbe esistere e rende inutile l'impostazione del limite sul deposito.
Per ridimensionare il fenomeno del gioco bisognerebbe insomma intervenire sui numeri.
Ridurre la frequenza delle estrazioni del lotto, fissare un tetto massimo al SuperEnalotto, limitare jackpot alle slot.
Tutto questo è attuabile ma richiede un prezzo e bisogna vedere se lo stato e le aziende del gambling sono disposte a pagarlo.
Dopo tutto chi soffre di vera dipendenza dal gioco sono loro e non i giocatori :)